Bud Spencer Blues Explosion | L’ultima data @ Largo Venue

Bud Spencer Blues Explosion Largo Venue

Dopo il successo del tour estivo e dopo 40 concerti in soli 6 mesi dall’uscita del disco, i Bud Spencer Blues Explosion, spinti dall’onda dell’entusiasmo e dall’accoglienza di un pubblico sempre crescente, hanno deciso di tornare con 8 date esclusive e una scaletta rinnovata. L’ultima l’8 dicembre al Largo Venue di Roma. 

 

Sono più o meno le 22:30 quando la i Bud Spencer Blues Explosion di Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio, nella loro formazione allargata, salgono sul palco.
Un Adriano visibilmente colpito per i fatti della sera prima alla Lanterna Azzurra, dove nella provincia di Ancona alcuni ragazzi e una donna hanno perso la vita al concerto di Sfera Ebbasta, chiede un minuto di silenzio per ricordare le vittime.
La musica dovrebbe rappresentare ben altro che tragedie. Dovrebbe essere unione e condivisione e, dopo i fatti della sera prima, ritrovarsi ancora in una location – anche se lontana – per ascoltare un concerto, fa ora un effetto un po’ diverso.
Il concerto dei Bud inizia quindi nel rispetto di chi non c’è più e il Largo Venue, gremito di persone, si stringe intorno alla band in silenzio sul palco.
Hanno portato il loro “Vivi, muori, blues, ripeti” (La tempesta) dal vivo in 40 date la scorsa estate. Un successo di pubblico e di critica che li ha spinti a tornare di nuovo dal vivo con 8 date successive, l’ultima delle quali a Roma.
Una serata, quella al Largo Venue, iniziata in silenzio e finita in maniera esplosiva. Un rock puro, pieno di sfumature ed energia che arrivano tutte dal fronte palco con Viterbini e Petulicchio schierati in prima fila e con Francesco Pacenza, al basso e alla voce, e Tiziano Russo a far da sostegno nelle retrovie.

 

 

Poco spazio alle parole dopo l’inizio del concerto. E’ la musica a riempire tutto: un’ora e mezza di puro rock, sudore, e sguardi tra i due davanti sul palco. Viterbini si sporge spesso verso la sua gente quasi a volercisi buttare in mezzo insieme alla sua chitarra. Ma nelle sue danze riesce a trovare il punto di equilibrio mantenendo la giusta distanza tra artista e pubblico.

 

 

https://www.noisesymphony.com/2018/07/14/bud-spencer-blues-explosion-villa-ada/

 

 

La sensazione che lascia questo progetto, alla fine di una serata, è proprio quella di volerli rivedere di nuovo già il giorno dopo. “Vivi, muori, blues, ripeti”…hanno dichiarato che il titolo dell’album gli è stato in qualche modo suggerito da un amico (Tommaso Colliva). Ma anche se non fosse stato nelle loro intenzioni autocelebrarsi, sicuramente quella voglia di ricominciare ce la continuano a trasmettere ogni volta che li vediamo scendere dal palco.

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