Parte giovedì 1 febbraio dal Dermast di Brescia il tour di presentazione dell’album “Snailspace” di Simone Graziano, in trio con il contrabbassista Francesco Ponticelli e il batterista Enrico Morello.
Dopo la data Brescia, il tour di Simone Graziano continua sabato 3 febbraio ai Cantieri del Signorino di Viterbo, lunedì 5 al Teatro Metastasio di Prato, giovedì 8 al Jazz Club Tiravino di Fano e venerdì 9 alla Cantina Bentivoglio di Bologna.
Parallelamente al tour di “Snailspace”, Simone Graziano sarà in concerto domenica 25 febbraio con il progetto “Frontal” al Teatro Sant’Andrea di Pisa, venerdì 23 marzo in duo insieme alla violoncellista e cantante Naomi Berilli alla Sala Vanni di Firenze e mercoledì 18 aprile in piano solo all’Hotel Londra di Venezia.
“Snailspace” è apologia della lentezza, intesa come forma di ribellione. La quarta fatica discografica di Simone Graziano, uscita il 22 settembre 2017 per l’etichetta Auand, deve il titolo a un racconto di Luis Sepúlveda, “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”, in cui una lumaca di nome Ribelle, dopo essere stata cacciata dal suo gruppo, viaggia alla ricerca del significato della lentezza. In questo modo, scopre che proprio grazie al suo muoversi a un tempo diverso da tutti gli altri animali, riesce a vedere un mondo nascosto, più ricco e denso, solitario e silenzioso.
Scrittura iniziata nel 2015, “Snailspace” è un album dalla lunga gestazione. La lentezza – afferma Simone Graziano – non è riferita alla velocità dei brani, bensì al tempo necessario per crearli. La lumaca aderisce alla terra e, grazie alla lentezza dei suoi movimenti, ne scopre ogni dettaglio. Allo stesso modo, la lentezza creativa fa sì che la musica aderisca a noi stessi, svelandoci una parte che prima non conoscevamo.
Quella di Simone Graziano, è una scrittura ricca, capace di alternare il minimalismo alla complessità. Tutte le tracce di “Snailspace” godono di una struttura compositiva in continua evoluzione: tanto i cambiamenti progressivi, che richiamano la musica elettronica, quanto quelli più bruschi e senza preavviso, permettono di attraversare un ampio spettro di emozioni.
Se il tour di “Snailspace” vede Simone Graziano in trio con i connazionali Ponticelli e Morello, il percorso discografico è stato frutto, invece, del lavoro di una formazione internazionale con la partecipazione del batterista Tommy Crane, giovane rising star, a fianco di Simone Graziano e dello stesso Ponticelli.
Simone Graziano in questi anni si afferma principalmente per le sue doti di bandleader e compositore, dando vita a un tipo di musica che sta influenzando la nuova generazione di musicisti italiani.
Nato a Firenze, si diploma col massimo dei voti in pianoforte classico sotto la guida del Maestro Stefano Fiuzzi presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Contemporaneamente alla musica classica, approfondisce lo studio del linguaggio jazz frequentando la Berklee School of Music di Boston. Si è perfezionato con maestri quali John Taylor, Kenny Wheeler, Mulgrew Miller, Riccardo Fassi, Enrico Pieranunzi, Stefano Bollani, Franco D’Andrea, Aaron Goldberg. In questi anni ha avuto l’occasione di suonare e registrare con molti musicisti tra cui Ares Tavolazzi, Tim Berne, Chris Speed, David Binney, Stefano “Cocco” Cantini, Gilad Atzmon, Battista Lena, Paul McCandless, Stefano Bollani, Nico Gori e tanti altri.
Nato a Firenze, si diploma col massimo dei voti in pianoforte classico sotto la guida del Maestro Stefano Fiuzzi presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Contemporaneamente alla musica classica, approfondisce lo studio del linguaggio jazz frequentando la Berklee School of Music di Boston. Si è perfezionato con maestri quali John Taylor, Kenny Wheeler, Mulgrew Miller, Riccardo Fassi, Enrico Pieranunzi, Stefano Bollani, Franco D’Andrea, Aaron Goldberg. In questi anni ha avuto l’occasione di suonare e registrare con molti musicisti tra cui Ares Tavolazzi, Tim Berne, Chris Speed, David Binney, Stefano “Cocco” Cantini, Gilad Atzmon, Battista Lena, Paul McCandless, Stefano Bollani, Nico Gori e tanti altri.
Nel 2009 registra il suo primo lavoro discografico “Lightwalls” con Ares Tavolazzi al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria pubblicato dall’etichetta Dodicilune. Nel 2013 esce il primo disco del suo quintetto Frontal, edito da Auand Records con cui suona nei più importanti festival italiani quali Umbria Jazz, Vicenza Jazz Festival, Roccella Jonica, Torino Jazz Festival, Correggio. Il primo disco riceve consenso unanime della critica italiana, e Simone Graziano viene votato nel Top Jazz 2013 e 2014 indetto dalla rivista Musica Jazz tra i migliori nuovi talenti, mentre il gruppo Frontal viene votato tra i primi 10 gruppi italiani.
Nel 2015 esce “Trentacinque”, secondo lavoro del quintetto Frontal, anch’esso edito da Auand Records, votato tra i 10 migliori album del 2015 sempre dalla rivista Musica Jazz. Con tale album ha fatto un lungo tour in Asia suonando nelle principali venues Cinesi quali Shenzhen, Beijing, Shanghai, Guangzhou, Xiamen, Changsha.
Dal 2014 è titolare della cattedra di pianoforte presso la Siena Jazz University.
Simone Graziano “Snailspace” Tour:
01/02 Brescia, Jazz on the Road, derMAST
03/02 Viterbo, Cantieri del Signorino
05/02 Prato, MetJazz, Teatro Metastasio
08/02 Fano, Fano Jazz, Osteria Tiravino
09/02 Bologna, Cantina Bentivoglio
Simone Graziano “Frontal”:
25/02 Pisa, Teatro Sant’Andrea Duo Graziano/Berilli
23/03 Firenze, Sala Vanni Simone Graziano Piano solo
18/04 Venezia, Hotel Londra
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