Il ritorno dei Penguin Cafe sui nuovi territori di The imperfect sea

In uscita il 5 maggio per Erased Tapes, The Imperfect Sea, segna il ritorno del collettivo Penguin Cafe con un disco quasi interamente autoprodotto in esplorazione dei nuovi territori sonori simboleggiati dal pinguino nel deserto immortalato in copertina. 

Nati agli inizi degli anni ’70 da Simon Jeffes, The Penguin Cafe Orchestra furono un curioso ensemble britannico che, tra suoni classici, folk e atmosfere new age, hanno conquistato il mondo intero. Dopo la morte del padre nel 1997, Arthur Jeffes ha riportato in vita l’iconico collettivo dietro il nome di Penguin Cafe, senza allontanarsi dal concetto di “folklore immaginario”, come amava definirsi lo stesso Simon.

https://www.youtube.com/watch?v=VMhC5OmaSFA

In uscita il 5 maggio per Erased Tapes, The Imperfect Sea, per la maggior parte autoprodotto, sostituisce linee elettroniche con strumenti reali per esplorare nuovi territori simboleggiati dal pinguino nel deserto che campeggia in copertina. Il titolo dell’album dei Penguin Cafe si rifà ad una nota frase di Simon, “camminiamo in un mare di imperfezioni”, a significare che la bellezza può essere trovata anche nel caos.

Tra i brani del lotto figurano due cover di Simian Mobile Disco e Kraftwerk, nonchè una reinterpretazione di Now Nothing, scritta da Simon. Il giorno della pubblicazione la band terrà un concerto al Le Poisson Rougue di New York.

The Imperfect Sea – Tracklist

1- Ricercar

2- Cantorum

3- Control 1 (Interlude)

4- Franz Schubert

5- Half Certainty

6- Protection

7- Rescue

8-Now Nothing (Rock Music)

9- Wheels Within Wheels

Articolo di Valerio Di Marco

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