Flavio Giurato e Le promesse del mondo: il lato oscuro del cantautorato

Venerdì 12 gennaio inizia dall’Auditorium Parco della Musica di Roma il tour con cui Flavio Giurato presenta dal vivo le canzoni del suo ultimo album Le promesse del mondo.

le promesse del mondo

Gli artisti italiani che hanno qualcosa da dire sono davvero pochi e per salvare la categoria musico/narrativa da questa estinzione arriva, con una macchina del tempo, Flavio Giurato. Il cantautore romano, classe 1949, ha esordito nel 1978 ma è del 1982 quello che è considerato dalla critica il suo disco capolavoro, Il Tuffatore. L’album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia. Dopo l’album Marco Polo del 1984, Flavio Giurato pubblica dopo quasi vent’anni Il manuale del cantautore (2002) e dopo altri tredici La scomparsa di Majorana (2015). Il suo ultimo lavoro Le Promesse del Mondo è stato pubblicato ad ottobre del 2017 ed è un concept album che ruota attorno al tema del fenomeno migratorio per darne diversi visuali di lettura.

La musica di Flavio Giurato è un ritorno alle origini del cantautorato (De Andrè, Gaber, Cohen), una voce grave e quasi perennemente sussurrata. Protagoniste sono la sua chitarra acustica e le percussioni di Daniele Ciucci Giuliani, un arrangiamento minimalista e scarno per ricalcare la durezza degli argomenti. Il messaggio arriva forte e chiaro nonostante la durata media di 7 minuti a brano che per il genere proposto possono sembrare troppi. I testi si intrecciano in più trame e in più lingue, dallo spagnolo (Agua Mineral e non solo) al napoletano, all’inglese di Snuff Song col suo incedere da canzone americana di protesta, a Soundcheck e Le promesse del mondo che parlano di migrazione in senso letterale. Spiccano tra tutte la bellissima canzone partigiana Ponte Salario; In mezzo al cammino sempre sul tema migrazione con richiami a Papa Francesco in particolare; Digos, canzone pervasa di umorismo ma con uno sfondo noir, divisa tra la rudezza del testo e il leggero arpeggio di chitarra che lo accompagna. E’ un canto oscuro che si colloca in quella storia della musica del nostro Paese focalizzata sull’attualità per restituirne un’immagine vivida e speranzosa.

Le date del tour:

12/01 • Auditorium Parco della Musica • Roma

25/01 • Salumeria della Musica • Milano

26/01 • Teatro San Leonardo • Bologna

02/02 • LaClaque • Genova

03/02 • Spazio211 • Torino

08/03 • Galleria Toledo • Napoli

 

di Antonio “Silent” Matera

#FollowtheNoise…

 

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