Filippo Bubbico | Sun Village e il suo pezzo di cuore

Filippo Bubbico Sun Village

Sun Village è il disco d’esordio di Filippo Bubbico per l’etichetta Workin’ Label. Polistrumentista, compositore, producer, abbiamo intervistato Filippo per farci raccontare da lui stesso la genesi di questo suo primo lavoro.

 

Filippo Bubbico mette nel suo disco d’esordio, Sun Village, tutta la sua poliedricità musicale. Classe 1992 è un polistrumentista, producer e sound designer.

Il sound che deriva dalla storia artistica di questo enfant prodige è un potente mix di groove funky e beat onirici che lasciano trasparire al massimo il suo potenziale. Le influenze che gli vengono in primis dal jazz, e che sfociano in ambienti più fusion, sono il frutto di un percorso intrapreso fin da bambino. Il risultato è un primo lavoro fatto di contaminazioni del passato con un ampio sguardo al futuro.

Ecco cosa ci ha raccontato lui…

 

Ciao Filippo, Sun Village è il tuo disco d’esordio. Come ti senti dopo aver finalmente dato alla luce questa release?

BENISSIMO! Non vedevo l’ora, dopo quasi due anni di duro lavoro, di poter condividere questo pezzo di cuore con tutti i potenziali ascoltatori.

Tutti i brani del disco sono scritti, prodotti, mixati e masterizzati da te in prima persona. Qual è stato il percorso che ti ha portato ad aprire e chiudere il cerchio di questo lavoro?

Il percorso è stato molto variegato in quanto, non avendo un mirino puntato sul fine di realizzare un disco, ogni brano è stato realizzato in archi di tempo molto vari: alcuni brani sono stati chiusi nel giro di un giorno massimo due, altri hanno richiesto un periodo di lavorazione più ampio

Comunque non eri solo nella gestazione di questo disco: oltre a tua sorella Carolina che ha collaborato ai testi e che presta la voce ad alcuni dei brani, nel disco appaiono musicisti internazionali. Com’è stata la sinergia che si è creata in studio con loro ?

È stato un percorso a cascata: nei miei brani ho descritto un filo narrativo che tutti i musicisti hanno colto e ci si sono adagiati sopra senza alcun tipo di vincolo creativo. Luca Alemanno e Simon Moullier hanno registrato nei loro studi privati a Los Angeles mentre eravamo in videochiamata su whatsapp!

Sun Village mette insieme sonorità funk, jazz ed elettroniche. Da dove vengono tutte queste contaminazioni ?

Penso che vengano tutte dal grande calderone delle esperienze musicali vissute negli ultimi 5 anni di vita in giro per il paese, da tutti gli ascolti fatti sin da quando ero piccolo e dagli stimoli arrivati dalla grande possibilità contemporanea di poter ascoltare musica proveniente da qualsiasi angolo della terra.

Si sentono a tratti degli echi fusion legati a Chick Corea, Electric Band, l’ultimo Herbie Hancock e un’impronta  “zappiana”. Come misceli tutto questo con le sonorità attuali che comunque emergono dal disco e lo rendono attuale?

Penso che ogni influenza musicale che ci appartenga venga sempre “filtrata” o comunque elaborata, processata attraverso quella che è la nostra fantasia personale: per quanto io possa forzarmi a scrivere musica come fa Bjork non sarà mai uguale alla sua; credo che questo sia il segreto del processo d’imitazione che sta alla base dell’evoluzione musicale da sempre!

Per la maggior parte dei brani avete optato per i testi in inglese ? Si adattano meglio a questo genere musicale ?

Sicuramente è più facile! La lingua inglese dà, alle volte, la possibilità di dire tante cose in poche parole e con dei suoni morbidi e musicali; detto questo non nego che la stessa cosa sia possibile anche in Italiano, è semplicemente più difficile! I nuovi brani, che saranno forse contenuti in un prossimo album, sono scritti in lingua Italiana.

 

 

Il titolo dell’album è dedicato alla zona in cui l’album è stato registrato. Una sorta di tributo alla dimensione che ti ha ispirato?

Assolutamente si. Casa mia è situata all’interno del Villaggio del Sole: due stradine nella campagna di Lecce a 5km dalla città e 4km dal mare. All’interno dell’ambiente di casa ho incontrato tante persone, vissuto tante esperienze di condivisione umana stupenda: momenti di crescita personale e musicale.

Con quale formazione stai portando questo progetto dal vivo?

La formazione live parte dal duo con Carolina fino ad arrivare alla versione Full Band che prevede 6 elementi sul palco: Dario Congedo, Federico Pecoraro, Giacomo Ferrigato, Emanuele Coluccia, Carolina Bubbico ed io; Claudio Filippini è un nostro grande amico e spesso suoniamo con lui in 7 oppure in una formazione alternativa che, oltre agli altri, vede me alla batteria e lui al pianoforte e tastiera. Spesso e volentieri la gente tende a scegliere il duo o quartetto per ovvi motivi; sogno un tour in giro con il sestetto o settetto!

Classe 1992, sei molto giovane ma hai già un bel curriculum alle spalle. Come inizia il tuo percorso musicale e questa passione per la musica che ti ha portato a farne un lavoro?

La musica svolge un grande ruolo nella mia vita, ruolo che è sicuramente trascinato dal desiderio: un desiderio cangiante e navigante; questo ha fatto sì che nell’arco della mia vita, sin dalle scuole medie, fossi portato a relazionarmi con i miei amici musicisti nell’ottica di fare musica assieme, condividere avventure, concerti, emozioni e tutto il resto! Finito il liceo ho capito che nella vita avrei voluto fare di questa passione un lavoro ed allora ho iniziato a studiare tutto quello che, riguardante la musica, potesse aiutarmi a sostenermi in questo mondo.

Sei un polistrumentista: batterista, pianista, musicista, compositore, producer, sound engineer…in quale veste ti trovi più a tuo agio?

Sono ruoli che mi piace rivestire allo stesso modo. Forse quello dell’audio engineer è quello che mi entusiasma in minor modo ma per l’esclusivo motivo che non ha a che fare, spesso, con l’atto creativo musicale; certo ,curare il suono di una band è FONDAMENTALE alla riuscita di un buon disco, singolo o concerto, ma preferisco creare la musica da registrare e postprodurre…gusti!

 

 

Tour di presentazione:

18/10 Acireale (CT) – Cappellani Music Megastore

19/10 Palermo – Ridotto dello spasimo / Blue Brass

20/10 Agrigento – Teatro della posta vecchia

21/10 Cosenza – Cluster Music & co

22/10 Bari – Teatro Forma opening Cory Wong

01/11 Bari – Anche Cinema

07/11 Roma – Auditorium Parco della Musica -Teatro Studio

17/11 Taranto – Palazzo Ulmo

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