Bakemono: l’essenzialità di un viaggio fra le immagini

Bakemono

Giuseppe Mascia, in arte Bakemono, è un cantautore romano. Il suo primo EP “Bakemono” è uscito per Sciroppo Dischi nell’aprile 2016 e successivamente è entrato a far parte di “A lullaby for the death vol. 1”, progetto a cura della fotografa Sofia Bucci, distribuito dalla 29Records.

Bakemono
L’omonimo EP di Bakemono è composto da cinque brani in inglese, eseguiti in acustico con sole chitarra e voce, unico arricchimento è al massimo una seconda voce che armonizza i punti salienti. Sempre in linea con questa semplicità esecutiva, i testi sono brevi, diretti ed efficaci. L’assenza di altri strumenti però, non è necessariamente una mancanza, anzi, è proprio questo “indefinito” a conferire al progetto quel tono a metà tra la dimensione razionale e quella più onirica. L’essenzialità dell’arrangiamento permette di liberare la mente e dare forma alle sensazioni suscitate dalla chitarra in connubio con la voce calda e graffiante.

Bakemono fa intraprendere un viaggio senza obbligare a seguire un percorso prestabilito, dà un biglietto di sola andata senza il nome della destinazione, lascia libera scelta. Non sono le liriche ad esplicitare cosa provare, cosa visualizzare, ma a farlo sono il tocco stesso dello strumento e l’intenzione riposta in ogni singola frase.

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Le parole sono spesso ripetute, a tratti in modo struggente, a tratti in modo insistente, come aggrappandosi ai ricordi, scavando nella memoria. La capacità interpretativa di cui dà prova in “Please, please leave me alone” o l’intensità di “I’m coming back home” ne sono esempi eclatanti. E’ un disco in cui si mischiano delicatezza, raffinatezza e una poetica malinconia, dando vita a uno scenario fatto di istinto, intimità e immagini rarefatte.

Accostabile a tanti o forse a nessuno, Bakemono si inserisce in quel filone di cantautori che sembrano non separarsi mai dalla propria chitarra o dall’iconico cappello, e si contraddistingue per la sua natura fragile e sospesa.

Cogliendone le potenzialità, la fotografa Sofia Bucci ha coinvolto Bakemono nella realizzazione di “A lullaby for the death vol. 1”, un cofanetto bianco dalla forma di una custodia di un vinile 45 giri, contenente una serie di dieci foto, un poster pieghevole con un racconto e un QR code riconducente al video di “I’m coming back home”, Bakemono, girato dalla stessa Sofia Bucci.

In allegato la ristampa del primo EP di Bakemono con un nuovo packaging e un poster stampato a mano da Betterpress Lab, tipografia a caratteri mobili di Roma. Il progetto è stato distribuito dalla 29Records, etichetta discografica indipendente.

“A lullaby for the death” sono le ninna nanne che avreste sempre voluto e non vi hanno mai cantato. Il primo numero è dedicato alla casa, al ritornare a casa. Protagonisti sono il lago e l’azzurro. Degli occhi, del cielo, dell’acqua, del silenzio. Di tutto ciò che ci appartiene inesorabilmente da sempre, dalla nascita alla morte. La canzone scelta non parla che di questo: “I’m coming back home” di Bakemono (Giuseppe Mascia)

 Lago cos’è se non quell’ago, dall’agere latino, il “ti ci vorrei portare”, è “condurre”, è “rubare”, nelle serate pensose è un trascorrere del tempo. Basterebbe, “io e te lago” e in esso ogni silenzio e perturbazione. Ed ogni bilancia collasserebbe alle pesantezze del “ti ci vorrei portare” che ora occupa una “depressione del suolo”, ed ogni razzia “generalmente dolce” non supera mai i confini del lago che non sarebbe indimenticabile se comunicasse ad infinito “direttamente con il mare”. (Gabriele Romani)

Tracklist:

Everything You Need Is Already Inside You

We’re Fallng Down Again Tonight

Camille

Please, Please Leave Me Alone

I’m Coming Back Home

 

 

#FollowtheNoise…

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