Amatrice ospita la 2° edizione del Festival delle ciaramelle

Festival delle ciaramelle

Arriva ad Amatrice la II edizione del festival delle ciaramelle, tre giorni di musica per la rinascita culturale del territorio e delle tradizioni fra convegni, stage, camminate e concerti.

Questi saranno gli ingredienti della seconda edizione del Festival delle ciaramelle, evento centrale di cultura e tradizione musicale del territorio di Amatrice (RI), che si svolgerà dal 4 al 6 agosto prossimi: Daniele Sepe con Capitan Capitone e i Fratelli della Costa, Susanna Buffa e Stefania Placidi, Cantico Trio con Massimo Giuntini, il Passagallo, Lara Molino. E poi performance, convegni, stage coreutici ed escursioni naturalistiche: tutto incentrato sulle molteplici espressioni e tradizioni popolari musicali della Sabina. La distruzione delle strutture materiali, conseguenza del devastante terremoto, non ha spento l’impulso alla rinascita del territorio che vuole ora avvalersi della cultura e delle tradizioni orali per ritrovare la sua identità. Il Festival rappresenta quindi un segno importante da parte degli organizzatori, tutti amatriciani, e degli enti locali, tutti impegnati in questo cammino di riscatto culturale.

Quella delle ciaramelle è un’eredità trasmessa alle nuove generazioni che l’hanno fatta propria ed oggi vive nell’attività di giovani e giovanissimi ciaramellari che continuano l’opera dei suonatori anziani, ormai tutti scomparsi, e si confrontano con giovani zampognari di altre zone italiane.
L’alta montagna della catena montuosa della Laga è il luogo principe dove, in mancanza di strutture agibili, la popolazione e il pubblico si incontreranno nei momenti centrali del festival. L’andare sui monti è un’azione simbolica molto forte che offre il distacco necessario dalle macerie sottostanti e permette una riconciliazione con la natura stessa, dopo gli eventi sismici che hanno spazzato via la città e le frazioni. Promuovere e ravvivare le tradizioni delle terre amatriciane e dell’Alta Sabina si rivela inoltre fondamentale per incrementare un turismo culturale del quale la zona ha, in questo momento, un estremo bisogno per poter rinascere.

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Non solo performance durante la tre giorni, ma anche convegni, stage coreutici, escursioni naturalistiche, sessioni accademiche di studio e riflessioni sulle molteplici espressioni e tradizioni popolari musicali locali si articoleranno nell’arco di tre giorni. Al centro saranno le ciaramelle, di fatto un unicum nel panorama delle zampogne italiane, e accanto ad esse le altre espressioni tipiche della tradizione musicale orale di Amatrice, ovvero l’antica prassi poetica dell’ottava rima e la danza del saltarello, nella cornice di un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza.

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Il programma del festival si aprirà venerdì 4 agosto alle ore 16.00 presso la Sala dell’area food a Villa S. Cipriano con lo Stage di Saltarello a cura Alessandro Calabrese e Franco Moriconi. Alle ore 18.00 il Villaggio Turistico Lo Scoiattolo ospiterà il Premio “Le ciaramelle d’argento”, dedicato a Filippo Sanna, per i suonatori delle ciaramelle di Amatrice. Sono invitati i ciaramellari Matteo Assennato, Andrea Delle Monache, Alessio Di Fabio, Andrea Di Giambattista, Alessio ed Enrico Mariani. Il giorno seguente, sabato 5 agosto, nella Sala dell’area food a Villa S. Cipriano si terrà la tavola rotonda rotonda “Arza li pédi che la terra balla, una riflessione sull’immateriale ai tempi del terremoto” alla quale prenderanno parte il M° Piero G. Arcangeli, Prof. Sergio Bonanzinga, Prof. Giancarlo Palombini, Prof. Anto- nello Ricci, Prof.ssa Placida Staro, e Prof. Domenico Staiti. Sempre nell’area food si proseguirà, poi, con la didattica alle ore 12,00 con lo stage di saltarello e alle ore 15,00 con lo stage sulla vocalità altosabina a cura di Susanna Buffa. Alle ore 17.00 avrà luogo il Seminario “Presentazione organologica e dei repertori delle zampogne laziali (Dino Dell’Unto, Angelo e Diego Fusco), zampogne siciliane (Giuseppe Roberto)” con esempi musicali dal vivo a cura degli studiosi ospiti, con brevi esecuzioni degli zampognari invitati. In chiusura alle ore 19.00, il concerto degli zampognari ospiti e del ciaramellaro vincitore del Premio Le ciaramelle d’argento.

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Domenica 6 agosto il festival prevede una giornata intensa che si aprirà con le camminate in montagna dedicata ad Andrea Tomei con l’escursione al M. Gorzano, alle ore 7.30 a cura della Sez. CAI di Amatrice e la passeggiata musicale in montagna da Capricchia al Sacro Cuore, alle 9.30, a cura di Laga Insieme. L’incontro e la partenza sono previsti da Capricchia e durante il percorso ci saranno alcune soste con piccoli eventi musicali. Alle 13.00 nell’area del piazzale del Sacro Cuore è previsto il pranzo con spaghetti all’amatriciana (prenotazione obbligatoria, mentre alle 14.00 prenderanno il via le esibizioni di gruppi spontanei che faranno da preludio al concerto dedicato a Andrea Tomei e Filippo Sanna. Sul palco si alterneranno: Susanna Buffa e Stefania Placidi, Cantico Trio (Degli Esposti, Simeoni e Russo) con Massimo Giuntini, il Passagallo, Lara Molino ed in conclusione Daniele Sepe con Capitan Capitone e i Fratelli della Costa. Nell’occasione Blogfoolk consegnerà a Daniele Sepe il premio “Miglior album world/folk 2016” per il disco “Capitan Capitone e i Fratelli della Costa”. Per tutta la durata del festival si terrà una mostra-mercato di zampogne e strumenti musicali tradizionali con degustazioni varie di prodotti tipici del territorio DE.CO, durante la quale non mancheranno punti informativi su territorio e cultura.

Il Festival delle ciaramelle è organizzato dall’Associazione For.Mu.S. di Perugia, composta da antropologi e giornalisti e specializzata nella gestione di eventi culturali, nella ricerca in campo antropologico e nell’editoria, ed aderisce a It-Folk e Rete dei Festival. Media-partner della rassegna sono Blogfoolk, testata registrata e specializzata nel campo della world music e delle musiche tradizionali, l’ufficio Stampa Macramè Trame Comunicative e il MEI. La Scuola di Specializzazione in Scienze Demoetnoantropologiche del Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione – Università degli Studi di Perugia ha dato il patrocinio all’iniziativa e la consulenza scientifica. Il direttore artistico è Giancarlo Palombini.

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