Achille Lauro: al Festival non vedo l’ora di dire la mia!

Achille Lauro Festival di Sanremo

Achille Lauro presenta il brano “Rolls Royce” nella 69° edizione del Festival di Sanremo. In questi giorni è stato intervistato per noi da Carmen Guadalaxara e ci ha raccontato della veste inedita con la quale calcherà il palco dell’Ariston.

 

Classe 1990, il rapper romano Achille Lauro, arriva alla 69° edizione del Festival di Sanremo. Partendo dalla periferia romana, Lauro si è guadagnato una larga fetta di pubblico, conquista poi suggellata grazie alla collaborazione con Anna Tatangelo per la nuova veste data al brano “Ragazza di periferia” featuring Boss Doms. Un’idea, come ci racconta lo stesso Achille Lauro, nata per caso su Instagram.

Achille Lauro si esibirà, come gli altri artisti in gara, nella prima serata del Festival, dove ci presenterà il nuovo brano “Rolls Royce” che, come lui stesso anticipa, è molto distante dal suono al quale ci ha abituati. Staremo a vedere!

 

 

“Rolls Royce”: Achille Lauro a Sanremo con la sua presenza traghetta un’ondata di freschezza sul palco dell’Ariston.

Sicuramente, soprattutto perché è un brano secondo me molto frizzante per Sanremo, non è una canzone d’amore, non è trap, è quasi rock’n’roll. Sono molto contento di portare questo nuovo sound con il mio team di produttori che ha collaborato con me. Il brano è una roba super innovativa per l’Italia. È un brano che pesca da tutte le epoche a livello di sound e di contenuti perché è una specie di elogio e tributo alle icone di stile della moda mondiale.

Che rapporto ha Achille Lauro con il Festival di Sanremo?

Secondo me Sanremo è un patrimonio italiano ed essendo giunto alla 69° edizione è qualcosa che tutti hanno vissuto, che ha accompagnato la vita di tutta l’Italia, una mostra musicale importante. Sono contento che quest’anno Baglioni abbia fatto la scelta coraggiosa e intelligente di non ignorare la nuova ondata di musica e di dare quindi spazio ai giovani.

“Io sono Amleto”: un progetto importante!

Si, non mi piace vederlo come una biografia, ma come un libro in cui tutti si possono rispecchiare, i ragazzi delle periferie romane, ma non solo. È una bella storia e abbiamo deciso di chiamarlo così perché ci piaceva l’idea di una tragedia che diventa alla fine un’opera di successo. Per questo ci siamo ispirati ad una delle più grandi opere di Shakespeare.

Tu ami la letteratura?

Si, sono una persona curiosa, leggo molto e vado a pescare le idee nell’arte in generale. Non amo l’arte ordinaria ma quella pazza.

Sul palco dell’Ariston c’è anche Anna Tatangelo. Questa ragazza di periferia ti ha fatto avvicinare ad un parterre di ragazzi che non conoscevano la tua musica. Chi ama Anna Tatangelo ha scoperto Achille Lauro.

La coppia Anna Tatangelo – Achille Lauro è nata su Instagram, senza regole di mercato. Lei mi ha taggato ascoltando il brano “Penelope” dal mio ultimo album. Io le ho riscritto dicendo che quando ero ragazzo tutte le “pischellette” ascoltavano “Ragazza di perferia” e che mi sarebbe piaciuto fare un remix del suo brano.

Che cosa ti aspetti da questo Festival di Sanremo?

Semmai cosa il Festival di Sanremo deve aspettarsi da noi…perché sarà una bella sorpresa! Io non vedo l’ora di esibirmi su quel palco con un’orchestra di super professionisti.  Mi aspetto, dopo una performance fatta bene, di dire la nostra, e non vedo l’ora di sentire i giudizi, di qualunque genere siano.

Ci puoi anticipare qualcosa della serata di venerdì?

Vorrei tanto ma non posso (ride)…comunque, è ancora tutto in forse, sto valutando bene.

 

 

A cura di Carmen Guadalaxara

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