Le chiavi in borsa è il nuovo singolo e video di Willie Peyote

Willie Peyote

Esce “Le chiavi in borsa”, il nuovo video e singolo di Willie Peyote, secondo estratto dal nuovo disco di inediti “Sindrome di Tôret”.Il nuovo brano di Willie Peyote, dal ritmo incalzante ma delicato,  affronta, come tutto il disco “Sindrome di Tôret”, il tema della comunicazione, in questo caso all’interno di una giovane coppia in cui il rapporto di fiducia è un’altalena. Se fidarsi di qualcuno è un po’ come scommettere, per farlo serve più coraggio o fortuna? Al brano ha collaborato Dutch Nazari. Dopo quindici sold out in tutta Italia, di cui tre solo al Locomotiv di Bologna, continua anche tour di presentazione: sold out in prevendita le tre date all’Hiroshima Mon Amour di Torino e la data alla Casa delle Arti di Conversano (BA). Pubblicato per l’etichetta 451 con distribuzione Artist First, “Sindrome di Tôret”, nella settimana d’uscita, è entrato direttamente all’ottavo posto della Top 10 della Classifica FIMI/Gfk dei dischi più venduti in Italia. Il disco affronta il tema della libertà d’espressione e dei limiti della stessa, in un’epoca in cui la comunicazione è cambiata profondamente a causa della tecnologia. Con riferimenti e citazioni più o meno velate alla musica italiana degli ultimi quarant’anni, oltre al già menzionato Signor G., Willie Peyote delinea un sound e una forma lirica che vanno da Battisti a Bruno Martino, passando dal nuovo cantautorato pop e prendendo spunto dalla narrazione tipica della stand-up comedy e della satira: capovolge il punto di vista collettivo e sviluppa un pensiero critico attraverso la provocazione e l’ironia. Irriverente, ironico e mai convenzionale, Willie Peyote si discosta dal diffuso stereotipo del rapper riuscendo a conquistare anche le platee più difficili. Il disco è stato anticipato, il 15 settembre, dal video “Ottima scusa”, il cui brano, nella settimana d’uscita, è entrato direttamente al 1°posto della classifica Viral50 di Spotify, e dal singolo per le radio “Metti che domani”.

L’analfabetismo è funzionale, nel senso che serve a chi comanda.Qua hanno tutti una risposta. Però qual è la domanda? E’ ancora valida l’affermazione del maestro Gaber “libertà è partecipazione”? E poi in effetti, a cosa partecipiamo davvero se lo facciamo da dietro uno schermo? (Willie Peyote). La produzione esecutiva è di 451 (etichetta di Frank Sativa) Il disco è prodotto musicalmente da Frank Sativa e Kavah. Direzione artistica di Frank Sativa. Tutte le tracce sono state registrate e missate da Peppe Petrelli, presso i Posada Negro Studios di Lecce, ad eccezione de “I cani”  registrato e missato da Maurizio Borgna presso Andromeda Studio di Torino. Additional Production di Jolly Mare. Master di Simone Squillario per Hybrid Master Torino.

Willie Peyote

Al secolo Guglielmo Bruno, torinese classe 1985, si è affermato nel corso degli ultimi anni come astro crescente del panorama musicale nazionale e non solo. La sua penna, sottile e acuta, insieme alle scelte musicale versatili e raffinate, ne fanno un artista capace di raggiungere un pubblico vasto quanto variegato, trascendendo i limiti del genere a cui appartiene. Se il valore dei suoi testi, che potrebbe definirlo più cantautore che rapper, si evince fin dall’ascolto dei primi due dischi “Manuale del giovane nichilista” e “Non è il mio genere, il genere umano”, è con “Educazione Sabauda”, uscito il 27 novembre 2015, che la sua opera raggiunge l’apice.

Irriverente, ironico e mai convenzionale, Willie Peyote si discosta dal diffuso stereotipo del rapper riuscendo a conquistare anche le platee più difficili. Lo ha dimostrato vincendo il 1°premio della ll edizione del concorso per cantautori “Genova per Voi” e venendo selezionato per reinterpretare il brano “Buttare li qualcosa” dal “Festival Gaber”Willie Peyote registra un crescente successo di pubblico e critica: dedicano a lui spazi i canali d’informazione più tradizionali (Tg3, Quelli che il Calcio di Rai 3, Radio 2, La Stampa, Repubblica, Rumore, Rolling Stone), e quelli di nuova generazione (a poche ore dalla sua uscita Educazione Sabauda era uno dei dischi più ascoltati su Spotify). Ma non è solo la cifra stilistica, a metà tra il rap e il cantautorato, a fare di Willie Peyote una felice eccezione nel panorama contemporaneo italiano, ma anche e soprattutto il contenuto dei suoi testi. Le sue liriche, infatti, danno un ritratto acuto e molto personale del presente in cui viviamo, offrono istantanee efficaci della società di oggi, ne immortalano le tendenze ironizzando sui suoi vizi e ne offrono una critica mai scontata, come nel brano “Io non sono razzista ma…”.

Willie Peyote in Tour  

19/01 Torino – Hiroshima Mon Amour SOLD OUT
20/01 Torino – Hiroshima Mon Amour SOLD OUT
21/01 Torino – Hiroshima Mon Amour SOLD OUT
25/01 Sant’Egidio alla Vibrata (TE) – Dejavù
26/01 Lecce – Officine Cantelmo
27/01 Conversano (BA) – Casa delle Arti SOLD OUT
28/01 Cavriago (RE) – Circolo Kessel
24/02 Perugia – Urban
09/03 Roma – Monk
10/03 Napoli – Hart
17/03 Roncade (TV) – New Age
27/04 Vicenza – Totem Club
13/07 Collegno (TO) – Flowers Festival

 

 

 

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