Gli A.T.A. presentano “Acoustic Tarab Alchemy”: un incontro di suoni e persone per il primo lavoro discografico

A.T.A.

Esce oggi, in distribuzione mondiale per l’etichetta americana Odradek Records, “Acoustic Tarab Alchemy”, il primo lavoro discografico del gruppo A.T.A..

A.T.A. è un incontro di suoni e di persone. Partendo dal misticismo Sufi dei canti di Houcine Ataa e aggiungendo il contributo dei diversi strumenti e delle differenti armonie ed esperienze musicali degli artisti che fanno parte del progetto, si è generata una progressiva trasmutazione dei linguaggi sfociata in un un’unica nuova espressione musicale.
Il nome del progetto si ispira all’alchimia che si è venuta a creare man mano che i suoni e le parole si incontravano e si fondevano tra loro, dando vita ad un risultato inaspettato.
Le note di un pianoforte jazz creano il sentiero attraverso cui risuonano versi e parole che sembrano fermare il tempo; il contrabbasso dialoga e si affida a ritmiche e timbri del mondo musicale arabo dando vita così a un’esperienza acustica che non si lascia definire, sfiora il tarab, concede l’estasi.

A.T.A.

Gli A.T.A. sono Houcine Ataa (voce, percussioni), Gaia Possenti (pianoforte), Bruno Zoia (contrabbasso 5 corde) e Simone Pulvano (percuoteria).

“Musicalmente nasco come cantante sufi, canto mistico e religioso del mondo arabo. Avendo trascorso molto tempo in Europa ad ascoltare musica jazz e blues, ho sentito a un certo punto l’esigenza di creare un linguaggio nuovo, che unisse le mie origini e la musica che respiravo. Il risultato dell’esperimento è stato per me sorprendente. Voglio ringraziare i miei musicisti e Odradek che ci ha dato l’opportunità di realizzare il nostro primo disco.”(Houcine Ataa)

“Acoustic Tarab Alchemy per me è un’esperienza unica perché non mi ero mai confrontata con un approccio e un linguaggio musicale, quello della world music, così diverso da quello “accademico” al quale ero abituata. Con Houcine, Simone e Bruno sono salita su una “carovana” di suoni e immagini per me nuovi ed indimenticabili. Mi piace pensare a questa “carovana” e visualizzarla mentre si espande sempre di più, ospitando quante più persone vogliano parlare e ascoltare questa particolare forma di esperanto musicale che abbiamo creato insieme, cercando di unire Oriente e Occidente attraverso la musica.”
(Gaia Possenti)

“Nei variegati panorami musicali che ho percorso – la musica classica, il jazz, la word music – l’incontro con i musicisti di Acoustic Tarab Alchemy ha creato un nuovo spazio in cui dimorano tutte le mie anime. Seguendo le orme dei Maestri nell’intento di trovare un nuovo linguaggio, abbiamo sviluppato e interpretato i brani di questo CD con libertà e cura, inserendovi ognuno il proprio vissuto musicale in una sintesi perfetta. Dialogando in simbiosi, le nostre diverse espressioni parlano ora una sola, unica e nuova lingua. E da qui, per me, parte un nuovo appassionante viaggio.”(Bruno Zoia)

“Quando Houcine per la prima volta mi ha parlato della sua idea di mettere in musica i canti sufi con cui era cresciuto, non pensavo che in poco tempo saremmo arrivati a creare un sound del genere. Grazie al coinvolgimento di Bruno e Gaia, i brani sono usciti fuori uno dopo l’altro con una grande naturalezza e allo stesso tempo con un quid alchemico, una forza e un fascino che nascono dalla compenetrazione osmotica di strumenti ed esperienze solo apparentemente lontani.” (Simone Pulvano)

Prossime date live A.T.A:

Domenica 4 marzo: Scuola Popolare di Musica di Testaccio, Roma

Venerdì 9 marzo: The Spheres, Pescara

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