Akusmatix : il primo passo di un sogno

Akusmatix

Su NoiseLetter le interviste esclusive ai concorrenti in gara a La Milano Sanremo della Canzone italiana 2017. Oggi vi presentiamo gli Akusmatix. giovane trio romano in gara con il brano “Non temere”.

La Milano Sanremo della Canzone italiana 2017 è una manifestazione itinerante che, parte da Milano e attraverso alcune delle più importanti regioni italiane, per tagliare il traguardo a Sanremo l’8 Febbraio 2017 durante la settimana del Festival della Canzone Italiana. L’artista avrà la possibilità di esibirsi in distribuzione radiofonica sulle emittenti del Circuito Radiofonico Nazionale Le 100 Radio. A giudizio della Direzione Artistica verranno le scelte le migliori opere per l’assegnazione del prestigioso Gran Trofeo REA – Le 100 Radio.

Tra i concorrenti in gara ci sono gli Akusmatix, giovane trio romano composto da Ludovica D’Ercole, Davide Tamburrino, Claudio Bizzarri, in gara con il brano “Non temere”.

Noi li abbiamo intervistati per saperne di più…

 

Akusmatix

Chi sono gli Akusmatix?

(Risponde Davide): Siamo un trio di ragazzi di Roma, di 24, 26 e 28 anni. Io (Davide) e Claudio ci conosciamo ormai da anni, un’amicizia che nasce fuori dalla musica ma che col tempo si è inevitabilmente costruita sulla musica stessa. Originariamente io (Davide) e Ludovica, durante il periodo in cui ci trovavamo a studiare presso la stessa scuola di musica, avevamo dato vita ad un duo, principalmente acustico, i “Sons of Lir”, con il quale interpretavamo arrangiamenti cover di brani più o meno conosciuti. Il progetto Akusmatix era però nell’aria, ci serviva infatti un altro elemento che ci permettesse di plasmare uno stile e una formazione così come l’avevamo pensata in origine. Senza pensarci due volte abbiamo inserito Claudio, la sua batteria e le sue idee nel progetto ed è così nato il trio attuale. L’arrivo di Claudio è stato dettato dalla sua grande preparazione artistica, oltre all’amicizia che ci lega ed al fatto che lui e Ludovica formano anche una “coppia nel trio”.

Che significato ha il nome della band?

(Risponde Davide): Il nostro nome nasce come tributo alla musica Acusmatica, una corrente di musica elettronica che si è sviluppata nella seconda metà del novecento grazie al suo pioniere (nonché creatore del termine) Pierre Schaeffer. L’utilizzo della “k” richiama l’etimologia greca del termine “akusmatikoi”. I suoni utilizzati nella musica acusmatica sono tali da non far capire all’ascoltatore quale sia la sorgente che li produce. Il nostro progetto nasce originariamente con l’intento di interpretare una grande varietà di brani famosi,  in uno stile “tutto nostro”, il che può suonare banale ai nostri tempi, ma chiariamo meglio. La particolarità dei nostri arrangiamenti sta nell’utilizzo di strumenti digitali ed elettronici, ad esempio la chitarra è collegata ad un computer e, in alcuni brani, il suono è processato tanto da nascondere completamente il timbro caratteristico di una chitarra elettrica. Sebbene il nostro brano in gara “Non Temere” sia molto più tradizionale rispetto a molti dei nostri arrangiamenti, la nostra idea è quella di ricalcare il lavoro fatto su questi ultimi creando però un repertorio originale.

Con “Non temere”, il vostro primo brano inedito, siete in gara per La Milano Sanremo della  Canzone italiana. Come nasce questa canzone?

(Risponde Ludovica): Il nostro brano nasce da un’idea melodica di Davide, che è stata poi sviluppata in studio con la partecipazione dell’intera formazione.  In seguito all’arrangiamento è arrivata la stesura del testo, scritto in collaborazione con il nostro amico e collega Andrea Di Giustino, che ringraziamo pubblicamente. Abbiamo voluto parlare di un’esperienza reale che più o meno tutti abbiamo vissuto: la certezza di poter avere a fianco qualcuno su cui contare davvero, qualcuno che ci rassicuri dicendo “Io sono qua, non temere”.

Siete una band giovane. La Milano Sanremo è il primo concorso musicale al quale partecipate? Cosa vi aspettate da questo trampolino?

(Risponde Claudio): Si, essendo una band formata a metà dello scorso anno, possiamo confermare che La Milano Sanremo è “la nostra prima volta” e ne siamo assolutamente eccitati. Da questo trampolino ci aspettiamo, o meglio ci auguriamo, un lancio nel mondo della musica italiana. Il nostro obiettivo è farci conoscere da un pubblico sempre più numeroso, fare esperienza sul campo e soprattutto imparare dagli altri (rubare con gli occhi è lecito).

 Sognate il palco dell’Ariston?

(Risponde Claudio): Non lo disprezziamo. Sicuramente sarebbe per noi una tappa importante che ci permetterebbe di raggiungere i nostri obiettivi in maniera diretta e immediata. Ma la parte più importante di un sogno è la strada che si sceglie di percorrere per raggiungerlo. La Milano Sanremo della Canzone Italiana ci sembra un’ottima carreggiata.

Prossimi passi?

(Risponde Ludovica): Dopo l’esperienza de La Milano Sanremo della Canzone Italiana ci immergeremo nella creazione di nuova musica, parallelamente alla promozione del nostro inedito e del nostro precedente lavoro di cover, che permette di farci conoscere al pubblico. Come detto prima, puntiamo ad arrangiare dei brani che ricreino le stesse atmosfere delle nostre cover, con qualche sfumatura più tradizionale come “Non temere” per avere un repertorio di inediti che ci rispecchi in pieno.

 

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